RC. Atam, Naccari (Pd)

la Regione prenda atto dei propri errori!

Gli interventi irrisori che l’assessore regionale ai Trasporti annuncia per il pagamento delle spettanze dei dipendenti dell’Atam, non risolvono la gravissima crisi dell’azienda, né cancellano le scelte gestionali fallimentari degli ultimi 10 anni. Quello che questa giunta regionale ha fatto per l’Atam negli ultimi 3 anni è penalizzante e non può essere spacciato, con i soliti proclami, come un  premio.

Con la deliberazione di  marzo 2012 l’attuale giunta regionale ha rimodulato i servizi di trasporto su gomma della regione provvedendo a una riduzione per l’ATAM di Reggio del 51% in termini di servizi di circa 125 mila km annui, tra cui tutte le corse stagionali estive. Questa in realtà è stata una delibera di sottrazione a quanto invece realizzato dalla precedente giunta regionale.

Non posso non ricordare che nel 2009, come assessore regionale ai Trasporti, sulla base della costatazione che Reggio avesse garantito un finanziamento km per abitante di gran lunga inferiore a Cosenza e Catanzaro nonostante fosse il capoluogo più esteso per superficie (236 km quadrati, la quinta d’Italia) e più popoloso (186 mila abitanti) della Calabria, provvidi a far approvare dal Consiglio Regionale una norma che autorizzava il dipartimento Trasporti ad intervenire per realizzare una perequazione chilometrica tra tutte le città calabresi.

Il risultato fu un’attribuzione straordinaria all’ Atam di Reggio Calabria, che fu definita storica, di quasi un milione di km in più per anno. Allora si deliberarono anche   altri interventi sempre a favore dell’Atam, dall’acquisto autobus a finanziamenti straordinari. Tutto ciò è inconfutabile, come sottolineano pure i sindacati.

Tutto ciò è stato oggi vanificato dalla giunta di centrodestra, alcuni  rappresentanti della quale sono stati anche i veri artefici della pessima gestione dell’Atam nell’ultimo decennio. Di fronte ad una situazione così drammatica, inoltre, c’è chi pensa ad attaccare i lavoratori e i sindacalisti che  difendono  l’azienda e si battono  per il proprio posto di lavoro. Questi  dovrebbero invece  prendere atto dei propri errori e a fare il loro  dovere di assessori.

Quelli che hanno portato l’Atam al dissesto oggi non possono ergersi a difensori della patria, dopo avere distrutto l’azienda in veste di  dirigenti, sindaci e successivamente come esponenti della Giunta Regionale,  fautori di atti e delibere che la  penalizzano evidentemente ed inconfutabilmente,  addirittura tagliando quanto di positivo realizzato dalla Giunta precedente. Sono gli stessi che guardano senza intervenire mentre la Commissione Europea esclude la Calabria dalla nuova rete transeuropea dei trasporti che  si articola secondo due livelli : la  “comprensive network” di interesse nazionale (da finanziarsi prevalentemente con fondi nazionali e con fondi di coesione per le infrastrutture ricadenti nelle regioni obiettivo convergenza) e il “core network” di interesse comunitario (sul quale si concentreranno i fondi di bilancio europei TEN-T). Tutto questo è scandaloso e non saranno le riunioni in Prefettura a nasconderlo agli occhi dei cittadini che sanno bene che la matematica non è un’ opinione.

Demetrio Naccari Carlizzi
Consigliere Regionale PD

 

 

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