Nota di Demetrio Naccari Carlizzi

Arringa dell'avv. Labate, difensore di Scopelliti

Apprendo dalla stampa che l'avv. Labate, nel tentativo di avvalorare le sue tesi, mi avrebbe descritto, nella qualità di teste dell'accusa e di promotore dell'esposto da cui nasce il processo Scopelliti, come inattendibile in virtù di un avviso di garanzia, addirittura di un avviso di conclusione indagine.

Non è mio costume giudicare ne' interferire con il lavoro dei colleghi ne' nel caso di specie voglio in alcun modo rendere più difficile il compito di Labate ma trovo le sue frasi sgradevoli prima ancora che paradossalmente giustizialiste.

Non tanto per me quanto per il suo assistito che ha riportato, condanne in primo e secondo grado oltre che diversi rinvii a giudizio ed alcuni avvisi di conclusione indagine. Se fosse un teorema quello di Labate ne deriverebbe quale corollario che il suo assistito avrebbe una credibilità pari allo zero.

In coscienza non mi sento di condividere questa impostazione se non altro per rispetto delle istituzioni democratiche. Allo stesso modo, criticare l'opposizione per essersi svegliata troppo tardi non solo e' un'affermazione smentita dalle cronache ma rischia di avere come conseguenza logica la consapevolezza che il proprio assistito delinque da molto tempo. Lungi da me criticare le scelte e le strategie che ognuno si sceglie, ma credo che ognuno possa meritarsi gli incarichi ricevuti con maggiore rispetto per gli altri.

Demetrio Naccari Carlizzi

 

 

Articolo precedenteArticolo successivo

Non ci sono commenti