Cassata concessione dell'autorizzazione regionale all'esercizio delle strutture private

La norma è stata cassata in sede di conversione in legge del D.L. 90/2014

Il parlamento ha cassato la norma che sganciava dal fabbisogno regionale la concessione dell'autorizzazione regionale all'esercizio delle strutture private.

Già da tempo avevo evidenziato, con specifica interrogazione consiliare, l'anomalia della vicenda Marrelli hospital, struttura di proprietà del marito dell'attuale Presidente ff Stasi, inaugurata nel Novembre 2013 dall'ex Presidente Scopelliti benchè sprovvista di autorizzazione all'esercizio.

Per ottenere tale autorizzazione da parte della Regione avrebbe dovuto prima essere conclusa la riorganizzazione della rete basata sul fabbisogno. Poichè ciò non può avvenire nel breve è spuntata, in sede di D.L. 90/2014, la norma (art. 27 comma 2) che sgancia la concessione dell'autorizzazione dal fabbisogno regionale.

Contro tale dispositivo si sono espresse addirittura tutte le Regioni salvo la Calabria (rappresentata sempre in sede di Conferenza Stato-Regioni dalla Stasi) la Campania ed il Lazio.

Su un emendamento proposto da 32 parlamentari (prima firmataria l'on.le Bindi eletta in Calabria tra le fila del PD) la norma è stata cassata in sede di conversione in legge del D.L. 90/2014 ristabilendo il giusto ordine delle cose e restituendo prioritaria importanza al reale fabbisogno della regione e non alle parentele istituzionali.

 

 

Articolo precedenteArticolo successivo

Non ci sono commenti