Ferito da attacchi politici torbidi Ecco la mia verità

Per la prima volta il Pd reggino è unito. E questo fronte preoccupa moltissimo

pubblicato su Calabria Ora 30/07/2012

Qualcuno la accusa di essere un moralista

E’ una definizione odiosa che mira a nascondere la verità

Quale è la verità?

Io non ho mai espresso un giudizio di valore su alcuno, ho invece detto la mia sulle decisioni e sui provvedimenti di chi aveva la responsabilità di amministrare. Chi ha guidato Reggio è purtroppo sfuggito alle sue responsabilità e oggi vuole rifugiarsi in luoghi comuni e suggestioni costruite ad arte per distrarre l’opinione pubblica dai problemi causati.

Poche settimane fa un avviso di garanzia per la vicenda del concorso che ha visto vincitrice sua moglie. Anche Naccari nella trappola del potere che condiziona le scelte oppure c’è qualcosa che ancora non è stata detta su questa storia ?

Sono convinto che la procura dopo la necessaria attività delle indagini preliminari rafforzerà il mio profilo di politico lineare nei comportamenti. Qualcuno ha cercato di offuscare la mia immagine e intorbidire le acque puntando sullo stereotipo del politico che favorisce i familiari. Io rispondo delle mie azioni e non dei luoghi comuni.

Ci sono registrazioni di cui parti sono state pubblicate, poi sua moglie ha rotto il silenzio ed ha chiaramente fatto intendere che si tratta di un attacco politico nei suoi confronti. Sta pagando la denuncia che ha originato il caso Fallara ?

Sono convinto che ci siano realmente dei reati nella vicenda, purtroppo per alcuni non sono miei e neppure per favorire mia moglie. La vicenda sarà presto chiara e ho il convincimento fondato sui fatti che alcune posizioni saranno ribaltate e quando emergeranno le ragioni alla base di questo ignobile tentativo qualcuno dovrà rispondere di altri reati.

Qualcuno la dipinge come un giustizialista ed anche il PD è accusato di volere ribaltare i risultati elettorali

Questo è il colmo, se il Pd fosse giustizialista non dovrebbe nemmeno parlare con il pdl a Reggio ed alla Regione. Arresti, rinvii a giudizio, provvedimenti della Corte dei Conti, del Ministero. Avremmo potuto agitare le piazze e invece siamo accusati da alcuni settori di eccessiva arrendevolezza.

Nei giorni scorsi a sette mesi di distanza dalla sua prima pubblicazione è stata ripubblicata una notizia su un presunto suo incontro con i Giglio e i Lampada, lei ha risposto pubblicando sul suo sito (www.demetrionaccari.it) l’intera ordinanza Gennari sui Lampada

Questa vicenda mi ha molto ferito. La mala fede di chi ci vuole tutti uguali è evidente. Ho voluto che in maniera diretta e trasparente ogni calabrese potesse costatarla dagli atti ufficiali.  Anche qui dovrebbero interessare i provvedimenti presi dagli amministratori che sono anch’essi ufficiali. Si può verificare solo dagli atti se qualcuno ha usato la propria funzione per favorire altri, per fare affari, per compiere atti illegittimi o illeciti. Sarebbe necessaria un’analisi rigorosa delle decisioni pubbliche per fare luce veramente su tutto. Ancora una volta, noi del PD siamo tanto giustizialisti che il vice capogruppo della Lista Scopelliti mi accusa di essere stato a cena con il capostruttura del suo gruppo e un suo amico di nome Lampada, parente di quel Lampada che era nella struttura di un esponente dell’attuale governo regionale. Quindi giustizialista sarebbe sinonimo di calunniato o di imbecille!

Lei pensa che la diffidenza verso la politica al sud si nutra di una certa superficialità?

Non giudicare dalle carte è segno di arretratezza culturale, se da Roma giudico in superficie arrivo solo a scelte miopi o didascaliche. Il direttore Sansonetti nell’editoriale di ieri che condivido pienamente ha fatto un invito ad approfondire per non essere parte di una lotta di mistificazione.

Ma il caso Reggio nasce dalle sue denunce quale è il rapporto che un politico deve avere con l’azione giudiziaria?

Io sono un avvocato e un amministratore prima che un politico. Per forma mentis sono abituato a valutare le decisioni ed i provvedimenti per farmi un opinione. Il sindaco Orlando in un caso analogo ha risposto che proprio perché i politici rappresentano il popolo, è dovere di un politico segnalare i fatti di reato perpetrati contro l’interesse generale. In certi momenti mi sembra che alcuni vogliano un opposizione finta, un sistema dei controlli inadeguato per continuare a scavare la fossa alla città. Altra cosa è il tentativo di monopolizzare l’informazione e creare le notizie da allusioni e luoghi comuni cuciti addosso agli avversari scomodi per intimidire i più accondiscendenti. In questi casi il linciaggio dei non allineati serve ad assolvere i veri colpevoli.

Lei rivendica quindi l’utilità delle sue iniziative?


Noi siamo stati costretti dopo anni di impermeabilità dell’amministrazione comunale a fornire i dati e le carte della cosa pubblica. Un fatto senza precedenti. Ancora oggi vengono raccontate irresponsabilmente sciocchezze sulla situazione del Comune. Pensi dove saremmo se non avessimo detto basta ad anni di prepotenze e scelte sbagliate.  Il fatto che sia dovuta intervenire la magistratura semmai testimonia da una parte l’assenza di responsabilità e di senso civico di chi ci ha governato ed ancora ci governa e dall’altra il fallimento del sistema dei controlli.

E’ mancato quindi il senso civico?

Chiunque leggesse dall’esterno le dichiarazioni di questi anni non potrebbe esimersi dal notare un evidente mancanza di senso civico e di onestà di analisi. Chi ci ha governato ha ritenuto irrilevanti le conseguenze economiche per la città della falsificazione sistematica dei conti pubblici. Pagheremo le conseguenze di questo atteggiamento gravissimo. Stiamo calcolando il danno della creazione di un debito occulto sul prodotto interno lordo comunale in termini di mancata crescita futura

Lei sostiene che c’è stato un tentativo di occultare la realtà

Certo, il modello Scopelliti è stato efficace soltanto nell’ostacolare le notizie e nel costruirne altre totalmente sganciate dalla realtà. Ha offeso l’informazione cercando di comprarla e creando gruppi di redazione per raccontare questo mondo fantastico dove esisteva la città turistica senza i turisti, la città che cresce senza la crescita, i buoni diventavano cattivi e gli asini professori.

E la politica?

Questa continua strumentalizzazione ha creato una caricatura della politica e favorisce chi ha rapporti non limpidi, perché l’obiettivo oggi che le verità emergono è diventato metterci tutti sullo stesso piano. Chi ha scoperto le carte va delegittimato. Personalmente non mi toccano le calunnie e l’incessante campagna di diffamazione di questi anni perché le cose sono e saranno sempre più evidenti. Mi preoccupa il tentativo di fare sparire il discernimento,di  distogliere l’attenzione con autentici mezzi di distrazione di massa, Dire che siamo tutti responsabili e uguali non è solo un gesto disperato di chi vede franare il terreno sotto i propri piedi ma è un aggressione al diritto dei cittadini onesti di scegliere persone meritevoli.

Arena afferma di avere fatto un’operazione verità


Arena è capitato per caso, nasce per garantire il passato, non ha deciso di  fare realmente il sindaco, è un protagonista formale costretto a costituirsi parte civile contro il suo capo. Dimostra la sindrome immuno-normativa di cui è affetto il PDL.  Peccato sia così buffo per un ruolo così serio.

Secondo lei i controlli non hanno funzionato


Guardi nel 2003 ho segnalato in Consiglio comunale e sui giornali che il Comune non prevedeva una parte dell’irpef in bilancio. Dopo 8 anni verifichiamo che il Comune ha evaso l’Irpef, peraltro pagata dai cittadini, per 24 milioni di euro. Non pensa che ci sia stato qualcosa che non va? Se qualcuno può governare 10 anni e dileggiare l’opposizione, inventarsi i numeri di bilancio per la Corte dei Conti e per il Ministero, non rispondere agli accessi ed alle interrogazioni e non rispettare le regole è evidente che il sistema non ha funzionato. Anzi io penso che non funzioni.

Cosa serve?

Servono sicuramente modifiche legislative, serve più attenzione alla contabilità perché sono le risorse a garantire in sostanza i diritti. Altrimenti facciamo pagare ai nostri figli le malefatte di una minoranza. Non è neanche giusto caricare come è stato su una iniziativa personale la verifica di fatti così pericolosi per la città. Tornando alla domanda sulla “via giudiziaria” se noi avessimo influenza sulla magistratura, e ciò sarebbe di per sé sbagliato, non avremmo dovuto documentare decisioni pregiudizievoli per i cittadini.

Nessuna discussione con Scopelliti negli ultimi tempi, che messaggio lancia al presidente?


Scopelliti non si confronta con l’altra parte perché ha un’idea della politica e della cosa pubblica proprietaria e personale. A noi interessa invece essenzialmente il merito amministrativo di un ente. Mi pare che il fallimento politico sia un fatto evidente, il giudizio non è di valore ma sulle decisioni. Gli amministratori non vanno giudicati né dall’apparenza né dalle parole ma dalle decisioni prese. Nel Mezzogiorno oramai si dividono buoni e cattivi con delle caricature. Noi invece assegniamo un valore alle cose, non lo giudichiamo tanto dai 5 pentiti che ne parlano diffusamente ma dal fallimento delle sue gestioni.

Il pd è per lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Reggio?

Chi lo dice non può pensarlo veramente ed evidentemente vuole costruirsi un alibi per le proprie responsabilità. In questi anni sono stati arrestati consiglieri comunali, 5 pentiti hanno parlato univocamente dei rapporti tra politica e criminalità organizzata, è successo di tutto. Il PD non ha chiesto la commissione d’accesso che è bene ricordarlo è stata inviata da un governo sostenuto anche dal PDL. Noi valutiamo le delibere e gli atti ammistrativi. Se la commissione ne ha trovati a favore della criminalità sarà un fatto gravissimo per la città. Noi non ci auguriamo che il Comune sia infiltrato e se qualcuno lo ha fatto o consentito si dovrà assumere le responsabilità.

La politica si muove per caricature?

 Guardi in una città di 190 mila abitanti semplici parentele, vicini di casa o coincidenze non possono essere decisive. Certo la storia di ognuno ha un peso ed ancora una volta vanno valutate le azioni. Noi non giudichiamo le persone. Prendiamo il caso della dottoressa Fallara. Viene indicata dalle stesse persone ad intermittenza e convenienza come unico responsabile di un disastro contabile di centinaia di milioni di euro o come persona cui intitolare una Fondazione per le sue scelte. E’ imbarazzante l’uso strumentale della sua persona in vita e dopo la morte. Noi abbiamo criticato precisi provvedimenti mentre chi aveva con lei responsabilità ne vuole fare un capro espiatorio dei propri peccati. Noi non abbiamo mai parlato di caso Fallara ma di modello Scopelliti.

Da destra si sente spesso ripetere una frase di suo suocero che sosteneva che lui poteva prendersi un caffè con chiunque.


Noto che alcuni prendono fischi per fiaschi. Italo forte dei suoi principi e della sua rettitudine non aveva alcun problema a capitare con chiunque al bar a prendere un caffè. Erano i suoi atti e le sue delibere a parlare per lui, indicando un modo di amministrare lineare e cristallino. Anche qui l’insegnamento è che noi non giudichiamo gli amministratori per il cognome o l’apparenza ma per gli atti che pongono in essere. Ho visto persone a manifestazioni antimafia che non hanno mai fatto nulla per contrastarla,  gli amministratori discutibili non diventano un esempio se non per la ndrangheta se partecipano a convegni e conferenze stampa con magistrati. E’ dai provvedimenti che si vede se un magistrato o un amministratore rispettano le leggi.

Come sintetizzerebbe la situazione della politica reggina?

Una situazione che si deve sbloccare dove la denuncia è stata finalizzata alla tutela del bene comune e la diffamazione è stato il mezzo di distrazione di massa. Ma ora bisogna ripartire.

Che impressioni ha avuto sulle indagini condotte dalla procura relativamente al caso fallara, si è saputo di un filone bis, lei ritiene vi siano altri colpi di scena…

Alcuni magistrati hanno parlato di recente di una città ingannata. E’ evidente che la falsificazione sistematica dei conti e una spesa occulta di circa 300 milioni di euro abbiano presumibilmente finanziato scelte di ogni genere. Vanno verificate in concreto. Ci sono poi delle conseguenze logiche e giuridiche della violazione del patto di stabilità e anche dei tentativi di occultare i debiti. Pensiamo al rendiconto 2009 dove c’è in sostanza scritto che 2 più due farebbe 3. Anche le parziali ammissioni del rendiconto 2010 e il bilancio 2011 sono un caso di scuola di irresponsabilità contabile. Tanti interessi che sono stati “finanziati” in passato coi soldi dei reggini non sono locali. Gli assessori al bilancio non sono stati indagati anche se i reati ipotizzati sono sulle scritture contabili. Non è un bel segnale per chi li guidava. Vedremo, tuttavia le vicende processuali dei singoli mi interessano relativamente a me preoccupano di più le conseguenze in termini di mancata crescita e che nei prossimi anni rischiamo di essere finanziati dallo Stato centrale in base ai dati sui costi dei servizi trasmessi dai bilanci falsi degli anni scorsi. Questo rischia di stravolgere in negativo i criteri di finanziamento per la città per gli anni a venire. Quanto pagheremo il modello Scopelliti?

Il futuro alle politiche? Cosa c’è nel futuro di Naccari Carlizzi, qualcuno la vorrebbe candidato alle prossime elezioni politiche lei cosa risponde?

In questi hanni ho dovuto leggere tentativi di ogni genere di cancellare i risultati del mio impegno. Siccome mi impegno sempre senza risparmiarmi mi ha ferito la disinvoltura con cui si possano scrivere e pubblicare certe cose. Sarò sempre al servizio concreto della mia terra in qualsiasi ruolo.

Gli incarichi elettivi sono strumentali a fare bene e non un mezzo per servirsene e prendere il volo. Reggio e la Calabria meritano di meglio di chi li usa e li impoverisce per farsi pubblicità. Qualcuno pensava che sarei scomparso senza un ruolo istituzionale. Non sono mai stato così impegnato. Continuerò in qualsiasi ruolo.

 

Cora 30 luglio

Pubblicato il 01/08/2012

 

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