Naccari Carlizzi risponde,rigettando le accuse di Arena

La voragine del bilancio non è dovuta alla giunta Falcomatà-Carlizzi

Reggio Calabria - Chiamato in causa dal sindaco reggino, Demetrio Arena, che, in merito al forte debito accumulato dal comune nei confronti della Sorical, lamentava l’eredità lasciata, a suo dire, da una precedente giunta, quella Falcomatà-Naccari, il dirigente piddino non ha tardato a far pervenire la sua piccata risposta. Rigetta le accuse, e rilancia.

"Ieri una nota ufficiale di Sorical ha chiarito come la delibera della giunta comunale che prevedeva di azzerare i debiti del Comune per il servizio idropotabile verso Sorical stessa e verso la Regione è un atto unilaterale e la società non ne condivide il contenuto, anzi lo aveva già contestato formalmente all’inizio dell’estate.

Chiunque abbia un minimo di dimestichezza con la contabilità sapeva, ancor prima del comunicato, che anche se Sorical fosse stata d’accordo, nessun debito si può cancellare, addirittura convertendolo un credito, senza un titolo idoneo e ……la firma del creditore.

La nota di Sorical interviene quindi pesantemente su una situazione che era già chiara e grave: il Comune che riceveva dai cittadini il pagamento delle bollette dell’acqua non lo girava come previsto dalla legge al fornitore e lo spendeva per altro. Invece di iscrivere debiti per 19 milioni di euro verso Sorical e 79,9 verso la Regione aveva iscritto nell’attuale bilancio addirittura un proprio credito per 11! Ogni commento sull’arroganza e su un ingiustificabile delirio di impunità mi sembra inutile.

Per giustificare l’ingiustificabile, in un tentativo ormai stucchevole di ribaltare le responsabilità, fallito e scoperto l’inganno, Qualcuno , incurante delle proprie responsabilità, sostiene che anche il governo cittadino Falcomatà-Naccari non versava tali somme e contestava i conti della Regione.

Purtroppo questo Qualcuno (prestanome e ratificatore di scelte, suggerimenti e decisioni altrui) non sa che la giunta Falcomatà-Naccari aveva sì iniziato un contenzioso sul quantum da versare alla Regione (la Sorical la inventarono anni dopo Chiaravalloti e i suoi assessori) ma conservava nel bilancio a residuo le somme riscosse ai reggini. Chi è venuto dopo (la storia purtroppo non è un cammino lineare di evoluzione e civilizzazione), se nel bilancio di ora non v’è traccia di queste somme, dimostra con il suo grossolano tentativo di chiamata in causa di avere fatto peggio di quello che si immaginava. Non solo hanno speso i nuovi canoni versati dai reggini ma anche le somme accantonate dalle precedenti gestioni.

V’è di più. Fui io da assessore regionale a mettere in contatto il Comune di Reggio con la Sorical per vedere riconosciuto quello che secondo me è un diritto, cioè la decurtazione di parte del debito di 79,9 milioni di euro e precisamente delle somme restituite ai cittadini per la non potabilità dell’acqua (circa 10 mln di euro). Di certo non avrei mai pensato che Qualcuno potesse arrivare a tentare di annullare l’intero il debito adducendo spese già altrimenti finanziate e palesemente incongrue. Di solito non concorro a certe attività!

Di tutti questi fatti in diversi conserviamo memoria, documenti e ove occorresse testimonianze.

Certamente, inoltre, io non ho mai partecipato a gruppi di lavoro che per questa questione si sono liquidati centinaia di migliaia di euro. Gradirei che il Qualcuno dicesse in particolare i nomi dei partecipanti che, non prestando alcun concreto contributo fattivo, hanno offerto la loro smisurata scienza nonché una immaginazione senza pari pagata (legittimamente?) in misura proporzionale al danno prodotto. Preferirei non fare io questi nomi ma credo che presto li conosceremo lo stesso.

Le chiamate di correità, peraltro errate, non elidono il problema. Il bilancio in votazione è palesemente falso e Qualcuno sta sacrificando un intero gruppo politico che aspirava ad essere dirigente come scorta ai propri errori. L’intervento delle autorità competenti a questo punto è necessario.

Gradirei però che si riflettesse su un’ultima cosa sinceramente spiacevole. Perché ogni pseudo verità in cerca d’autore, in conseguenza dell’azione o dell’omissione del padrone di Qualcuno, necessita dell’accollo a persone che non ci sono più? La voragine del bilancio , il debito idrico. Questa lettura non è consentita e non permetteremo che diventi una verità nemmeno di comodo, chi oggi si presta a questo gioco sia pronto a trarre le conseguenze a tempo debito, Demetrio Naccari Carlizzi".

di Annamaria Mazzacuva, pubblicato su [Reggiotv.it] il 15/09/2011


 

 

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