Rutelli confronto tv con Casini

Liberalizzare significa creare più concorrenza

“Abbiamo proposto una riforma duale, europea, moderna, per gli ordini e le associazioni professionali. Non vogliamo abolire gli ordini, ma abbattere le barriere di ingresso per i giovani che non di rado vengono sfruttati”. Lo dice il presidente della Margherita Francesco Rutelli durante la sfida tv con Pier Ferdinando Casini.

“L’Italia - prosegue - è fatta di artigiani, commercianti, piccoli imprenditori, agricoltori, professionisti. A loro occorre più concorrenza e le liberalizzazioni significano più concorrenza per tutti i cittadini-consumatori”.

Ma per Rutelli negli ultimi cinque anni c’è stata molta retorica e pochi fatti dalla politica della CdL sulla famiglia. “Abbiamo ascoltato molti discorsi - prosegue - un po’ di retorica e poche politiche”. Rutelli ha parlato delle donne e del basso tasso di natalità e ha aggiunto: “Serve una svolta con obiettivi concreti. Abbiamo proposto la creazione di 3.000 nuovi asili nido, una sfida difficile, un obiettivo ambizioso, ma che possiamo raggiungere. Non servono bonus una tantum, ma politiche concrete perché le famiglie tornino a fare figli”. Il presidente DL ha anche spiegato che nel programma del centrosinistra “non c’è nessuna parificazione tra le unioni civili e la famiglia”.

Poi Rutelli è tornato sul taglio del cuneo fiscale: “Con la proposta del taglio delle tasse sul lavoro, noi abbiamo centrato il tema fondamentale della campagna elettorale. Per questo la CdL tenta una serie di distorsioni nell’informazione, sperando di lasciare credere quello che non è. Niente tasse sui Bot o prelievi sugli arretrati. I cittadini stiano tranquilli, noi non bareremmo mai. Nel nostro programma queste cose non ci sono, ma noi non faremo mai qualcosa che penalizzi i risparmiatori”.

da: www.margheritaonline.it

 

 

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