Regionali. Alla sala Green la convention di Naccari e Bianco

E’ tempo di dire basta

il Quotidiano - Domenica 20 marzo 2005 - Giuseppe Baldessarro

Attacco frontale alle scelte "gattopardesche"

La convention di Naccari, con tanto di ragazzi, video, cabaret  - era presente l'imitatore Gennaro Calabrese che ha intrattenuto il pubblico prima dei discorsi di carattere politico - e magliette colorate si è rivelata una sferzata. E se è vero che "Chi segue gli altri non arriva mai primo". come scritto sulle t-shirt distribuite ai simpatizzanti più giovani, Naccari ha di fatto detto di non essere disposto ari aspettare nessuno tantomeno a scendere a compromessi con "la politica degli opportunisti che, sentito il vento della vittoria elettorale hanno fatto a gara per scavalcare lo steccato".

Naccari ha dunque attaccato frontalmente. Intanto il centrodestra. Snocciolando quindi punti salienti della "cattiva   amministrazione del governo Chiaravalloti". Dalla sanità, alle infrastrutture, dall'agricoltura, al lavoro e all'industria ai trasporti. Un fiume di inefficienze che hanno umiliato la città di Reggio, la sua provincia e la regione". Fatti "inconfutabili” che "condannano non solo il centrodestra", ma "la sua intera squadra di governo". Dunque? "E' tempo di cambiare e maniera netta".

Scelta, che "sta a significare che chi ha contribuito al fallimento non può pensare di mettere in moto meccanismi gattopardeschi". Da qui per chiamare anche il centrosnistra alle sue responsabilità. "Non è possibile imbarcare chiunque", "Una cosa è rivolgersi agli elettori del centrodestra delusi, fornendo loro un nuovo credibile progetto e programma di governo", altro "è fornire il salvagente ad un gruppo dirigente responsabile, più o meno consapevolmenie, dello sfascio calabrese".

"Se ci proponiamo di mettere in campo una nuova politica - ha detto Naccari - che senso ha far guidare i candidati da persone come i due nostri capilista? (Fortugno e Crea)".
Una botta. Che fa il paio con quella rivolta "a quelli che fanno il giro di tutte le segreterie politiche per poi poter dire, chiunque vinca, c'ero anch'io".

E per la Calabria Naccari avverte: "C’è bisogno di competenze, professionalità, di persone perbene in grado di pensare e costruire percorsi e progetti politici che siano all'altezza. Non bastano più le sufficienze, per la regione serve uno sforzo eccezionale. E' d'accordo Gerardo Bianco,"Conosco questa città e conoscevo il suo compianto sindaco ha detto Bianco - Conosco la dignità di questa gente che ha saputo rialzare la testa in momenti anche molto difficili.

Credo che anche in questo caso succederà lo stesso e credo che non sarà difficile far capire alla gente dove sta la buona politica. Oggi - ha evidenziato l'ex segretario dei Popolari occore combattere su diversi fronti ed uno di questi è quello della mala politica, che ha avvelenato il clima ed accentuato la disaffezione degli elettori".

Le foto dell'iniziativa:
con Biancocon Bianco
con Biancocon Bianco
con Biancocon Bianco
con Biancocon Bianco

 

 

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