Realizzazione di un Polo Tecnologico dell'Energia a Saline

Nota dell'on. Demetrio Naccari Carlizzi

Il futuro della Calabria è connesso con le politiche di innovazione. Oggi la firma del Protocollo di Intesa per la realizzazione di un Polo Tecnologico dell'Energia a Saline è parte di una strategia finalmente coerente con le potenzialità del territorio. Investire nella filiera dell'energia è fondamentale per colmare il divario competitivo che in Calabria esiste per le imprese. Saline che è uno dei simboli dell’abbandono del Mezzogiorno ed è una metafora degli sprechi può diventare il luogo dove si innestano due processi.

Il primo è l’accrescimento della struttura economica delle imprese calabresi in quanto si interviene ampliando la base produttiva e riducendo i costi dei settori tradizionali tramite la produzione di energia. Il secondo è dato dal valore di prospettiva con cui la ricerca e la sperimentazione nelle nuove tecnologie del settore energetico operano.

Non è un caso che uno dei capitoli su cui si sta lavorando per il piano anticrisi regionale sia la green economy verso cui stiamo orientando a breve e medio termine importanti risorse regionali e comunitarie utilizzando la particolare competenza dell’assessore Silvio Greco. L’insediamento di Saline ha poi la non meno importante conseguenza di poter consentire di trattenere capitale umano altamente qualificato nel quadro di un investimento rilevante dal punto di vista della creazione di occupazione (1000 occupati).

La circostanza che la Regione abbia trovato insieme al partner industriale un accordo con le organizzazioni sindacali per individuare forme di alleggerimento del costo del lavoro testimonia l’impegno qualificato per uno sviluppo vero dell’area. L’intervento infine merita un plauso perché può chiudere una ferita ad alto valore storico e simbolico per la Calabria e dimostra un’azione responsabile e equilibrata.

Responsabile perché viene dopo una ferma opposizione alla centrale a carbone. Equilibrata perché dimostra equità per i territori che è anni luce lontana dai governi regionali precedenti che si sono caratterizzati per provvedimenti che hanno penalizzato alcune aree come il reggino. La cronaca delle prossime settimane consentirà di sviluppare alla luce delle scelte di governo la strada intrapresa.

 

 

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