Pd, adesso basta correnti

Politici ed esperti a confronto sul federalismo

Il Quotidiano della Calabria 28/08/08

Oggi tocca al presidente Agazio Loiero «Pd, adesso basta correnti» Appello del dirigente Pino Soriero al meeting di Stilo

di FRANCESCO SORGIOVANNI

STILO - Si è aperta ieri mattina nel borgo medievale di Stilo la due giorni di dibattiti e confronti sulle prospettive economiohe, politiche e sociali del federalismo in Calabria. L'iniziativa, dal titolo "Prepare for change", prepararsi per il cambiamento, promossa dall'assessore regionale al
Bilancio, Demetrio Naccari Carlizzi, proseguirà per tutta la mattinata di oggi.

E' stato lo stesso Naccari ad introdurre i lavori della due giorni stilese e a spiegare il perché dell'iniziativa. Poi, subito dopo, gli interventi di Rado Fonda, ricercatore dell'istituto di sondaggi Swg di Trieste, che come cornice
generale utile a comprendere gli umori del Paese, ha reso l'analisi di una ricerca sociale e politica condotta a livello nazionale, evidenziando che «l'opinione pubblica, per la crisi profonda esistente, ha bisogno di prospettive e guarda al federalismo come momento di compiacimento.

Un disagio la cui colpa non è di nessun partito ma della politica in generale, secondo quello che pensa la gente. Ed e da questo che parte la voglia di federalismo. Ma - ha concluso - si tratta di proporre un modello di federalismo, non porsi contro».

Concetti e modelli che sono stati espressi in maniera chiara dal costituzionalista Antonio Spadaro, dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, che dopo un excursus storico sul federalismo, ha accennato alla vaghezza intrinseca del termine e alla sua applicazione universale, alle contraddizioni attuali, all'anomalia italiana (uno Stato unitario cripto-federale), che significa formalmente regionale ma sostanzialmente federale.

«Quando si parla di federalismo, da intendere come patto, alleanza, mettere insieme - ha aggiunto -, le cose non sono tanto chiare». Lo  stesso
docente della Mediterranea indica i tré caratteri di un buon federalismo all'italiana: «Su trepiedi (Stato, Regioni ed enti locali), con una triplice sussidiarietà (verticale, orizzontale e rovesciata-bidirezionale), solidale e non assistenziale».

E a proposito della cosiddetta «fiscalità di vantaggio» prevista nel disegno di legge del ministro Calderoli Spadaro ha concluso dicendo che «non risolve niente fino a quando nel Mezzogiorno e in Calabria esisterà la criminalità organizzata che pretende il pizzo». La prima parte dei lavori si è conclusa dopo alcuni brevi interventi.

Quello di Pino Soriero, componente dell'assemblea nazionale del Pd e consigliere della Svimez, Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno, il quale, di fronte al proliferare di associazioni e fondazioni a margine del partito di Veltroni, ha chiesto chiarezza di comportamenti ed apertura alle esigenze della società civile. Più drastico Silvio Gambino, preside di facoltà all'Unical, quando ha puntato il dito contro una classepolitica impreparata a governare e ad ascoltare i bisogni della gente.

I lavori sono proseguiti nel pomeriggio in più sessioni a tema. Oggi la conclusione del meeting: in programma gli interventi del mondo politico regionale e nazionale con importanti presenze quali Nicola Adamo, capogruppo del Pd alla Regione Calabria, Egidio Chiarella e Salvatore Magarò, consiglieri regionali, Andrea Losco, eurodeputato sempre del Pd, Marco Minniti, segretario del Pd calabrese e ministro dell'Interno
del governo ombra, e il governatore Agazio Loiero.

Si parlerà ancora di federalismo, e più omeno degli stessi temi si interesserà il deputato del Partito democratico, Franco Laratta, nel tour "Coraggio Calabria, è l'ora di cambiare", che è stato presentato ieri a Cosenza e che toccherà le principali città della regione, per tutto il mese di settembre. Alla fine del mese è previsto, a Reggio Calabria, il dibattito con lo stesso Naccari e Mario Maiolo. Mentre, il cinque settembre prossimo, arriverà a Reggio Calabria Massimo D'Alema, per partecipare al "Med-fest" organizzato dal movimento "A testa alta per la Calabria" del Partito democratico.

 

 

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