Crisi Atam: il Pd reggino organizza un forum

E propone soluzioni

pubblicato su [telereggio]

Di Andrea Misiano. Il PD reggino, seriamente preoccupato per le sorti dell'Atam, del sistema della mobilità cittadina e della sorte dei 350 lavoratori della spa, ha organizzato  un forum nella sede del partito alla presenza dei consiglieri comunali democratici, dirigenti del partito,  sindacati di categoria e una rappresentanza dei dipendenti.

Il fine dell’iniziativa è stato quello di  elaborare una proposta per il consiglio comunale nel tentativo di impedire che la crisi possa portare al fallimento dell’azienda. Un mezzo, quello del forum, ripreso da Massimo Canale che lo ha utilizzato in campagna elettorale, e che infatti ne sottolinea la validità per fotografare i problemi della città e trovare soluzioni.

Ad aprire l’incontro Seby Romeo, che si sofferma sulla scadente qualità del servizio. Mentre l'ex assessore regionale ai Trasporti, Demetrio Naccari Carlizzi, sottolinea come  l'aumento spropositato degli stalli a pagamento, delle tariffe e dell'orario di sosta, nonché i prezzi dei biglietti dell’autobus, non abbiano prodotto alcun risultato positivo per l’azienda. Oltretutto, prosegue Naccari, Reggio non ha ancora un piano del traffico e un piano urbano della città, obbligatori nei comuni con più di 15.000 abitanti.

Infine un giudizio lapidario sulla riconferma dell’amministratore unico Filardo nel suo ruolo: se la crisi dell’azienda continua a peggiorare, perché è stato confermato? Una crisi forte secondo le rappresentanze dei dipendenti, che lanciano l’allarme sugli stipendi, sulla dismissione delle officine, e addirittura sulla possibilità di vendere la sede di Botteghelle.

Conclude Pasquale Laganà (Filt-Cgil) tuonando contro tutti i soggetti responsabili del caso Atam, invocando un'ordinanza sindacale per disciplinare l'ingresso in città dei pullman provenienti dal Centro-nord (in modo che non attraversino il centro della città) e chiedendo al Pd di avanzare richiesta di un consiglio comunale aperto. E il segretario regionale della Filt Cgil Nino Costantino aggiunge una proposta “L’Atam, come spa, deve valutare l’eventualità di aprire a nuovi soci, come la Provincia, perché il Comune da solo non può reggere la situazione”.

 

 

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