Bronzi di riace

Naccari: ritardi, incongruenze e tempi sbagliati

pubblicato su [ZoomSud.it] il 18/07/2013

di DEMETRIO NACCARI CARLIZZI - Ad estate ormai inoltrata ci si ricorda dopo quattro lunghi anni che risorse straordinarie e fondamentali per il turismo nella nostra città, come i Bronzi di Riace e gli altri reperti del Museo Nazionale della Magna Grecia, giacciono, non valorizzate, in altri siti e ancora una volta si tira fuori dal cilindro un buon argomento per gettare fumo negli occhi.

Nel novembre 2009 i Bronzi lasciano la loro casa per l’avvio dei lavori di ristrutturazione di Palazzo Piacentini, voluti dall’allora ministro Rutelli su nostra precisa richiesta, incontrando la sensibilità culturale e competenza dell’allora assessore regionale Principe che cofinanziò con 15 milioni di euro l’intervento. 17 milioni di euro in totale lo stanziamento di fondi per quella che doveva essere una delle prime 5 opere programmate per i festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Costi lievitati fino a 32 milioni di euro e quattro ministri dopo Rutelli che avrebbero dovuto affrontare fermamente la questione.

Bondi, Galan, Ornaghi ed oggi Bray che parla di obiettivo non procrastinabile. Tra questi solo sotto la gestione Ornaghi si ottiene l’ulteriore l’assegnazione di 6 milioni di Euro da parte del Cipe che dovevano aggiungersi ad ulteriori 5 milioni promessi dalla Regione Calabria per il completamento dei lavori. Dunque solo il Ministro di un governo di Centrosinistra (Rutelli) e poi quello del governo Monti (Ornaghi) hanno di fatto messo in campo quattrini per il progetto Museo.

Lungi dall’intervenire (perché non sollecitati o insensibili alle richieste?) quelli dei governi di centrodestra nonostante la presenza di un governo regionale calabrese dello stesso colore. Lunedì a Roma sono state aperte le buste delle 5 imprese che hanno partecipato ad una gara per il completamento dei lavori indetta grazie alla caparbietà e alla rara capacita di visione del Direttore generale dei beni culturali della Calabria Francesco Prosperetti vero idea dell’intervento. Mi chiedo come si faccia a ricordarsi di sollecitare il Ministro Bray solo ora dopo che qualche governo ha dormito e nessuno ha disturbato i manovratori interessati solo alla valorizzazione dei beni del nord Italia.

Come si fa inoltre a non tenere in nessuna considerazione i propri ritardi che pure ci sono e ci sono stati. Adesso si crea il caso Bronzi –Museo come se l’opinione pubblica fosse un branco di pecore da gestire oggi a favore dello spostamento dei Bronzi e domani contro. In politica la programmazione è fondamentale. Bisogna lavorare nei momenti opportuni per ottenere i risultati nei tempi giusti. Se oggi il Ministro Bray interverrà come detto, forse il risultato lo vedremo il prossimo inverno e un’altra estate sarà già passata. Questo nella migliore delle ipotesi. Non sarebbe il caso invece di programmare passi avanti utilizzando per esempio il tanto sbandierato avanzo di bilancio regionale di 5 miliardi e passa? Non ci sono idee per completare gli interventi e perseguire veramente e non a chiacchiere l’obiettivo di una Reggio-Città Turistica?

 

 

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