Azioni e politiche regionali in Europa

Dibattito su domani e futuro durante l'iniziativa di P4C

“Azioni e politiche regionali in Europa”: questo il tema della tavola rotonda che ha concluso la prima giornata dell’iniziativa promossa, a Reggio Calabria, dall’assessore regionale Demetrio Naccari e dal movimento P4C. Ad aprire i lavori, il vice presidente della giunta regionale Domenico Cersosimo  il quale, dopo aver illustrato le cifre che parlano di un sempre più basso tasso di iscrizione nelle scuole calabresi, ha insistito sulla necessità di porre un freno “alla politica dei tagli” che il governo centrale sta portando avanti nel mondo dell’istruzione”.

Secondo Cersosimo non tenere alle sorti della scuola e delle nuove generazioni equivale a non avere a cuore le sorti della società, poiché – ha aggiunto ancora il vicepresidente della giunta regionale -  “la qualità della scuola determina la qualità della società”. Quasi in controtendenza alle scelte del Governo, Cersosimo ha voluto sottolineare “la straordinaria politica che la giunta regionale calabrese ha messo in campo per la scuola con lo stanziamento, nell’arco dell’intero ciclo regionale, di una cifra pari a 31 milioni di euro”.

Anche Luca Bianchi, vice direttore Svimez, ha sottolineato il peso specifico che il settore dell’istruzione ha sullo sviluppo di un territorio, unitamente ad un’adeguata riforma del welfare. “Esiste un problema di qualità degli interventi – ha aggiunto. È necessario quindi concentrare la riflessione sugli errori e ripartire da una seria politica di sviluppo.

La riflessione di Nicodemo Oliverio, capogruppo Pd Commissione Agricoltura Camera dei Deputati ha invece toccato il tema della questione meridionale “che esiste ed è strettamente correlata ad un’efficienza dell’attuale sistema dei trasporti”. “Se vogliamo far crescere l’Italia e superare il dualismo fra Nord e Sud – ha affermato ancora il vice presidente dell’Associazione riformisti e Democratici (RED) – occorre lavorare sulle infrastrutture, bombardate dall’attuale governo Berlusconi. In conclusione Oliverio ha rilanciato l’idea di una politica che, partendo dall’ascolto dei giovani, “promuova una serie di iniziative utili a cambiare in positivo il nostro territorio”. 

L’assessore Regionale al Bilancio, Demetrio Naccari, ha snocciolato tutta una serie di interventi e proposte messe in campo nel corso degli ultimi due anni di lavoro. Sottolineando, in maniera particolare, il contributo determinante di giovani collaboratori e consulenti dell’assessorato. “Sono le giovani generazioni il futuro. E questo non è un concetto didascalico da citare nella retorica politica”, “Solitamente – ha spiegato Naccari - è inteso in senso positivo, ma oggi è incerto a causa della carenza di risorse finanziarie”.

“Per questo il mio assessorato si è impegnato in una profonda ricognizione del bilancio: la “Spending Review” che ci consente di capire dove e perché si spendono cifre che potrebbero essere riutilizzate. Poi – ha proseguito Naccari – siamo stati i primi in Italia ad introdurre l’importante strumento del “Bilancio Generazionale”. Un’iniziativa tanto importante che lo stesso Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, ha esortato le altre regioni ad adottarlo”. Dunque politiche che guardano al futuro. Qui entra in gioco il ruolo dei partiti che “non vogliamo che siano solo un agglomerato di tessere”.

Secondo Naccari il partito deve essere il “luogo aperto in cui nascano il confronto, la meditazione e la discussione. In tal senso, il Partito Democratico, in quanto partito moderno, ben si sposa con questa idea di apertura al nuovo, di costruzione. Una costruzione – chiosa Naccari - che non si traduca solo in una serie di provvedimenti utili a sistemare temporaneamente i nostri giovani, ma che tenda alla concretizzazione di strumenti economici permanenti”.

 

 

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