Gravi inadempienze sul caso Squillacioti

Nessuna risposta è arrivata in merito all’operato del direttore generale ASP

A distanza di  oltre 3 mesi  dal deposito di diverse interrogazioni da parte del Consigliere regionale del PD, Demetrio Naccari Carlizzi, nessuna risposta è arrivata in merito all’operato del direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria. Nel merito si trattava di richieste di delucidazioni sui  bilanci dell’Asp in questione  e sul caso del pagamento di sanzioni amministrative in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro con fondi pubblici. L'Asp 5 non ha  programmazione finanziaria e si trova in una sorta di anarchia contabile caratterizzata dall'assenza o tardiva adozione dei bilanci economico-preventivi  e da bilanci consuntivi bocciati, come certificato dall'organo di revisione contabile e dalla sez. di controllo della Corte dei Conti che ritiene che “valutare come attendibili, pur nel prenderli nel suo insieme, i dati forniti dal sistema contabile aziendale sarebbe un chiaro azzardo”. 

Ancora nell'Asp di Reggio Calabria, come da verbale del Collegio dei revisori contabili “…non risultano mai essere stati costituiti i libri contabili obbligatori”. In virtù di quanto detto serviva una seria e puntuale verifica dell'attività svolta dal Direttore Generale, Rosanna Squillacioti, che non c’è stata. Per il  caso del pagamento di sanzioni amministrative in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro le contravvenzioni  elevate dall'ufficio economato dell’Azienda, cioè  con denaro pubblico.  A tutto ciò si aggiunge la recente richiesta della Procura di Catanzaro del  rinvio a giudizio e l’interdizione dai pubblici uffici nei confronti della Squillacioti  per truffa e abuso di ufficio.

L’ oblazione per la legge  626, il debito occulto maturato dall’azienda reggina, una serie di atti illegittimi firmati dalla stessa dirigente, oltre ai fondati dubbi  sul possesso dei requisiti e sulla assenza di cause di incompatibilità del  direttore generale dell’Asp 5 dovrebbero essere elementi sufficienti per rivedere la sua posizione e il suo incarico. Ma nulla si muove e  si continua, adesso a maggior ragione,  ad ignorare colpevolmente e consapevolmente la legge e a non prendere provvedimenti, oggi quanto mai opportuni.
 
Demetrio Naccari Carlizzi
Consigliere regionale del Pd .

 

 

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