SENZA UNA NUOVA LEGGE ELETTORALE I PARTITI SI AUTO CANCELLERANNO

Oggi la riforma elettorale è ineludibile

La proposta di Mario Oliverio, di una petizione per invocare la riforma della legge elettorale, non è solo da condividere ma evidenzia quanto sui territori vi sia da tempo piena consapevolezza della necessità di una forte iniziativa autoriformatrice dei partiti.

Oggi tale riforma è ineludibile e sarebbe folle non intervenire, ma la questione del diritto dei cittadini elettori ad essere “arbitri” della dinamica politica è da sempre il problema della democrazia in Italia e non è un caso che la riforma elettorale sia, dalla proposta Ruffilli (politologo ucciso dalle brigate rosse) alla degenerazione del porcellum, l’ostacolo al rinnovamento della politica.

I partiti, a cominciare dal PD, devono procedere inoltre ad adeguare i propri meccanismi organizzativi e la propria forma ai cambiamenti che si sono verificati nella società italiana e recuperare terreno rispetto alla propria capacità di rappresentanza.

Si è accumulato già molto ritardo, ogni tentennamento o tentativo di mediazione sarebbe un errore imperdonabile. In Calabria dove troppo spesso le regole sono sostituite dalle deroghe e l’azione dei partiti vive spesso di cooptazione  e di deboli suggestioni c’è bisogno di un’iniziativa forte, chiara e innovativa che parta dal PD. Spero che il 22 sapremo metterla in campo.

Demetrio Naccari Carlizzi 

 

 

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