Liste bloccate aboliscono reato voto di scambio

Non abolire il reato di voto di scambio

"Non abolire il reato di voto di scambio". A sostenerlo è Demetrio Naccari Carlizzi, responsabile Politiche territoriali di sviluppo del Pd.

"Il Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti - ha aggiunto - ha inaugurato un dibattito sulla legge elettorale regionale, finalizzato all'adozione di rimedi contro le infiltrazioni mafiose. Il problema non è la facilmente evitabile elezione del noto mafioso, che forse nemmeno è interessato, ma è rappresentato dalla presenza in politica di soggetti che indirettamente e, spesso, segretamente sono collegati con la criminalità organizzata".

"E' evidente - afferma Naccari - che se costoro non avessero dovuto andare alla ricerca dei voti, così come avviene con le liste bloccate, avrebbero continuato ad occupare le sedi istituzionali al servizio della malavita.

L'intervento dei partiti, del resto, c'é anche con il sistema attuale e, da solo, si è spesso rivelato insufficiente. Quindi oltre a tutte le note critiche avverso il sistema delle liste bloccate, esso consentirebbe a soggetti, segretamente collegati alle cosce, di infiltrarsi senza che vi sia una campagna elettorale nella quale sia possibile riconoscere quali siano i loro veri accordi elettorali". "In altre parole - conclude Naccari - con le liste bloccate si abolisce indirettamente, così come avvenuto per il Parlamento, il reato di voto di scambio.

A ben vedere questo delitto assieme al regime del 41 bis è quello che la malavita abrogherebbe per primo se disponesse del potere legislativo".

pubblicato su [Telereggio] il 23/03/2011


 

 

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