Firmato a Reggio il protocollo d'intesa per promuovere la nascita di un nuovo polo di innovazione

presso la sede del Rettorato dell'Università Mediterranea

Un protocollo d'intesa che vuole promuovere ricerca, innovazione e competitività con principale riferimento le officine O.ME.CA.

Il Protocollo è stato firmato dalla Regione con l'Università Mediterranea di Reggio, l'Università della Calabria di Cosenza e l'Ansaldobreda S.p.A., per avviare lo sviluppo dell'attività di produzione ferroviaria Regionale.

L'idea del protocollo nasce dalle considerazioni che il sistema dei trasporti regionali, nelle sue diverse componenti (utenti, industria di produzione, centro di ricerca) costituisce elemento strategico in grado di favorire lo sviluppo economico del territorio e, allo stesso tempo, l’incremento dell’occupazione e la crescita di nuove professionalità; la Regione è fortemente impegnata nel promuovere lo sviluppo socio-economico del territorio, ed a tal fine ha identificato fra gli elementi portanti di tali obiettivi le linee seguenti:

  • contribuire a dotare il territorio di infrastrutture e servizi di trasporto tecnologicamente avanzati, adeguati ai più generali obiettivi di
  • sviluppo dichiarati;
  • dare nuove risposte alla domanda di sviluppo della mobilità, favorendo l’individuazione di soluzioni di trasporto collettivo che possano far fronte all’elevata densità della domanda;
  • favorire lo sviluppo di prodotti e servizi, nel settore del trasporto su ferro, di interesse regionale proiettati tuttavia nello scenario di sviluppo nazionale e internazionale;
  • orientare le politiche di sostegno alla localizzazione e alla crescita di realtà produttive nel Mezzogiorno; le finalità di cui innanzi sono sostenute anche dal Governo Italiano che, attraverso il Piano Operativo Nazionale, propone di accelerarne l’attuazione attraverso:
  • la cooperazione tra tutti i soggetti interessati (imprese, enti pubblici di ricerca, amministrazioni pubbliche, lavoratori, cittadini);
  • il sostegno alla ricerca e sviluppo, all’istruzione e alla promozione dell’innovazione;
  • lo sviluppo di politiche di formazione volte a coinvolgere le risorse del Mezzogiorno; la Regione, nell’ambito del Programma Operativo Regionale (POR) e dei Complementi di Programmazione, intende:
  • sostenere e diffondere le politiche di sviluppo del sistema dei trasporti e dei sistemi produttivi locali;
  • promuovere lo sviluppo dell’innovazione tecnologica delle imprese operanti nel settore ferroviario localizzate sul territorio regionale anche attraverso l’utilizzazione dei fondi europei; le linee di sviluppo di AnsaldoBreda evidenziano la volontà dell’azienda di apportare modifiche relative alle produzioni dei veicoli attualmente realizzati presso il sito di Reggio Calabria che riguardano elementi strutturali portanti, fiancate e pavimento, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie industriali.
La regione ha ritenuto opportuno sperimentare la definizione di un Polo per l’Innovazione Industriale AnsaldoBreda (Omeca) di Reggio Calabria che, partendo dalla responsabilizzazione e dal coinvolgimento dei diversi soggetti istituzionalisocio-economici operanti nell’area è finalizzato a definire alcune linee di azione concernenti aspetti prioritari della crescita, della ricerca scientifica e dello sviluppo industriale attraverso l’individuazione di idee-forza e relativi interventi. Già nel mese di giugno la Regione Calabria aveva dato il via insieme alle Università Mediterranea e della Calabria ad un tavolo di concertazione con l’azienda AnsaldoBreda finalizzato ad ipotizzare nuovi ed innovativi investimenti in ricerca e sviluppo da attivare presso lo stabilimento AnsaldoBreda (ex Omeca) di Reggio Calabria.

Tra le considerazioni che hanno spinto la Regione a realizzare il protocollo,
  1. che il sito AnsaldoBreda (Omeca) è tra le realtà più significative della presenza industriale della Regione;
  2. che la Regione Calabria ha un’economia industriale molto debole in cui l’industria produce poco meno del 16% del reddito regionale, 11 punti percentuali in meno del settore nazionale, e assorbe il 17% degli occupati (31% la media italiana), di cui ben oltre la metà gravita nel comparto dell’edilizia.
  3. che si evince la necessità di incrementare il numero di ricercatori, che in Calabria è tra i più bassi d’Europa, sviluppandone le competenze in contesti di eccellenza internazionali, anche nell’ambito del POR Calabria FSE 2007-2013 (Asse IV – Capitale Umano).
  4. che il territorio del reggino occupa un posto centrale nelle relazioni commerciali e nelle relazioni interne ed esterne della Calabria, grazie alla sua vicinanza con la Sicilia e con il Porto di Gioia Tauro.
Il Protocollo così recita:

Definire una programmazione condivisa per la creazione del Polo di Innovazione nell’impianto di Reggio Calabria definendo una proposta di contratto di sviluppo.

  1. La Regione Calabria sosterrà finanziariamente i progetti relativi alla ricerca scientifica e all’innovazione che saranno svolti presso le due Università individuate.
  2. La Regione Calabria sosterrà finanziariamente la formazione del personale della società AnsaldoBreda (Omeca) di Reggio Calabria.
  3. L’azienda AnsaldoBreda si occuperà di:
  • fornire direttive di progetto per l’attività di ricerca scientifica delle due università calabresi;
  • attivare sperimentazioni di tecnologie di giunzione presso l’impianto di Reggio Calabria;
  • attivare sperimentazioni di tecnologie di trattamento superficiale presso l’impianto di Reggio Calabria
  • traduzione dell’innovazione in processi produttivi;
  • curare la formazione specifica degli addetti.

4. L’Università Mediterranea di Reggio Calabria e l’Università della Calabria di Arcavacata di Rende si occuperanno di attivare i progetti di ricerca scientifica. Le parti costituiscono ai fini di una ottimale gestione delle attività previste un COMITATO SCIENTIFICO, nominato dalla Regione Calabria, dall’Azienda AnsaldoBreda e dalle Università Mediterranea e della Calabria. Le parti firmatarie del presente protocollo e i relativi organi concorreranno all’attuazione del presente accordo nel quadro dei rispettivi ordinamenti.

“Con Questo protocollo d’intesa firmato oggi tra Regione, AnsaldoBreda e le Università calabresi, puntiamo a creare un polo di Innovazione, che ruoterà attorno un sito produttivo fondamentale per Reggio e la Calabria: le officine Omeca”; Demetrio Naccari, assessore regionale ai Trasporti, saluta così la firma di un accordo tra l’azienda del gruppo Finmeccanica, la Regione Calabria e Università Mediterranea, Università della Calabria per la ricerca e l’innovazione nel ciclo produttivo delle officine Omeca.
“Questo centro scientifico lavorerà in raccordo con le proposte delle due Università: ricerca e innovazioni produttive andranno di pari passo”, spiega Naccari.

L’azienda AnsaldoBreda fornirà delle direttive di progetto sulle proprie esigenze produttive per indirizzare la ricerca, mentre la Regione si incarica di finanziare il Polo, così come la formazione degli addetti a queste nuove produzioni, frutto della collaborazione tra ricercatori e Polo tecnologico. “Puntiamo a fornire alla forza lavoro, già giovane e motivata, una occasione per acquisire nuove qualifiche lavorative; una proposta concreta in una congiuntura economica sfavorevole, quando in molte aziende italiane si parla di crisi dell’occupazione – ha puntualizzato Naccari – si potranno sperimentare in futuro presso le Officine tecnologie innnovative per la giunzione, la riverniciatura delle vetture prodotte negli stabilimenti”.
“Il nostro accordo è in linea con le direttive della Regione nel settore Trasporti: sviluppare una mobilità sostenibile e soddisfare le esigenze dei viaggiatori, incrementare i mezzi di trasporto su ferro, e nello stesso tempo puntare su ricerca e innovazione e sull’aumento delle capacità produttive all’interno della nostra regione – prosegue l’assessore – con un unico Protocollo sviluppiamo le capacità di ricerca delle nostre Università, rilanciamo un sito produttivo e puntiamo a sviluppare la diffusione del trasporto ferrato, con mezzi più moderni, efficienti e confortevoli per i viaggiatori. Per la prima volta, la Regione interviene con uno strumento innovativo di questo tipo, mirato a creare un network integrato per la produzione, in favore delle officine Omeca di Torrelupo”.

“Scegliamo di non affidarci solo a scelte come gli ammortizzatori sociali per contenere la crisi occupazionale, ma puntiamo a rilanciare la produzione con nuove linee produttive e opportunità. E questo sforzo è anche l’occasione per mettere insieme saperi e conoscenze a disposizione sul nostro territorio, con le Università – conclude Naccari – che creano innovazione, una garanzia per il futuro occupazionale dell’impianto. Nuove opportunità e fatti concreti per rispondere alla contingenza economica: l’importante per noi non sono le promesse, ma gli occhi con cui guardiamo il futuro. E questa Giunta ha sempre visto innovazioni concrete, nel futuro dei calabresi”.


 

 

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