Trasporti dello Stretto, segnali positivi da Roma

L'Assessore Demetrio Naccari Carlizzi partecipa al vertice tenutosi al Ministero dei Trasporti

''E' necessario annullare la gara gia' espletata per l'aggiudicazione del servizio di collegamento tra la Calabria e la Sicilia, poiche' essa prevede, addirittura che, in alcuni casi, il collegamento avvenga tra centri che non usufruiscono di alcuna infrastruttura o di servizi adeguati, come il molo di Papardo o lo stesso aeroporto reggino che solo ora, grazie ai finanziamenti regionali, sta ultimando i lavori necessari per renderlo adeguato alle necessita'''.

Cosi' l'Assessore ai Trasporti della Regione Calabria, Demetrio Naccari Carlizzi, che ieri e' intervenuto, a Roma, alla riunione ministeriale sulla situazione dei collegamenti fra Reggio e la Sicilia, ha ribadito oggi la posizione assunta dalla Regione, relativamente all'intera vicenda.

Secondo quanto ha sostenuto l'assessore Naccari, ''il bando emanato dal Ministero non prevede alcuna attivita' di verifica del programma di esercizio, degli orari e delle tariffe. La situazione non puo' essere sopportata oltre percio' e' necessario intervenire immediatamente perche' il disservizio creatosi arreca grave disagi alle migliaia di pendolari che, quotidianamente, devono servirsi del collegamento marino da e per la Sicilia.

E' auspicabile - conclude - che il Governo possa colmare presto, essendo competenza nazionale, il ritardo accumulato in questi due anni, per intervenire e sanare, in maniera definiva, il grave problema''

Time out per i pendolari dello Stretto: almeno fino a venerdì prossimo quando a Messina, ospiti di Palazzo Zanca, si riunirà il tavolo tecnico per valutare modalità e costi che impegneranno Ministero dei Trasporti, RFI e Trenitalia per ripristinare il diritto alla mobilità rivendicato dai sindaci e dalle Regioni in nome delle 13 mila persone che quotidianamente sono costrette a spostarsi fra Reggio e Messina.

Una riunione proficua non tanto per i risultati, che sono ancora da stabilire, ma per la disponibilità dimostrata a sostenere, con adeguate risorse, un pieno recupero dell'efficienza dei trasporti sullo Stretto assicurato dall'ing. Incalza presente all'incontro in rappresentanza del ministro Matteoli, dall'ing. Elia, amministratore delegato di RFI entrambi coadiuvati, nella pianificazione di un progetto complessivo volto ad alleviare i disagi, dal direttore generale del ministero Enrico Maria Pujia, dall'ing. Laguzzi di Trenitalia e dal Comandante Palizzi responsabile della navigazione.

L'ing. Incalza rappresentando la disponibilità del ministro ha detto che "Matteoli riconoscendo la singolarità della situazione dello Stretto si è impegnato a fornire le risorse necessarie per garantire una continuità territoriale".

Da qui il sincero ringraziamento del sindaco Scopelliti e la piena soddisfazione espressa dal Sindaco di Messina Buzzanca, ma il vertice, presenti per la Regione Calabria l'Assessore ai Trasporti Demetrio Naccari Carlizzi e per la Sicilia il direttore generale Del Bue ha messo sul tappeto una serie di problemi che per trovare soluzioni appropriate e definitive devono poter contare su un tandem inscindibile: volontà politica e risorse adeguate.

In quest'ottica è impossible rassicurare i lettori sugli esiti raggiunti, dalla rappresentazione dettagliata  della situazione è emersa l'inadeguatezza dei collegamenti tra Reggio e Messina che, peggiorata dalla spesa di 4,50 euro a passaggio, comporta una concentreazione di pendolari sulla tratta Villa-Messina, dove l'attraversamento costa meno della metà, 2 euro.

Una scelta che se è conveniente per l'utenza, costretta comunque ad organzzarsi per raggiungere la nave, non è sostenibile da parte delle società che vi operano: nelle ore di punta l'affluenza è tale da imporre, controlli e magari sanzioni, se il numero dei passeggeri imbarcati è tale da minare la garanzia del viaggio in sicurezza.

Ragioni sacrosante, ma per FS, conta solo che sulla tratta Reggio-Messina l'azienda perde 200mila euro al mese, e dunque alla richiesta della politica di mezzi appropriati in fasce orarie più godibili ha fatto da contraltare la necessità per Ferrovie di ottenere contributo adeguati così da poter ridurre il costo del biglietto.

Il tutto in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato sul ricorso Snav per l'affidamento della metropolitana del mare al Consorzio Bluvia Ustica Lines: una attesa, secondo il parere condiviso di Naccari, Buzzanca e Scopelliti, inutile perchè sarebbe meglio revocare la gara partita male e con un capitolato che prevede per l'utenza costi altissimi di percorrenza spropositati.

Fronte unico tra Scopelliti, Buzzanca, Naccari e Del Bue anche per ottenere da parte di FS l'impegno ad incentivare la via del ferro rispetto al traffico merci su gomma che congestiona le città ed il tratto di autostrada ad unica corsia.

Da qui l'affondo di Naccari sulle risorse messe a disposizione nel DPEF per l'adeguamento ferroviario del Mezzogiorno: "una goccia nel mare - a commentato l'Assessore regionale ai Trasporti - tanto valgono i  904 milioni disponibili per tutto il Sud".

 

 

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