La verità sui tapis roulant

Demetrio Naccari e gli ex assessori delle Giunte Falcomatà, spiegano nel dettaglio la vera storia

Nel corso di una conferenza stampa, Demetrio Naccari Carlizzi, insieme ad un folto gruppo di rappresentanti delle Giunte comunali, Falcomatà, ha voluto replicare, per un dovere di correttezza d'informazione nei confronti dei cittadini contribuenti, alla questione relativa al costruendo tapis roulant di via Giudecca, a Reggio Calabria.

L'opera intrapresa dall'attuale Sindaco di Reggio, Scopelliti, non solo risulta dispendiosa oltre misura, ma stravolge il precedente piano per la "Realizzazione di un nuovo sistema di trasporto pubblico integrato per l'area reggina", approvato dall'ultimo esecutivo Falcomatà.

Comune di Reggio Calabria, Conferenza stampa del 7 ottobre 2006

Criticità

PREMESSA:

L’amministrazione Scopelliti alla disperata ricerca di legittimazione, strumentalmente per difendere l’ indifendibile dice: è un’opera programmata dalla Giunta Falcomatà!

Si sta Realizzando un’incredibile opera di falsificazione che è anche rischiosa sul piano della responsabilità amministrativa. Tale capzioso atteggiamento è stato sbandierato prima per i Gazebo ed ora per il Tapis Roulant.

In una città, la pianificazione è la sintesi dei vari strumenti che, condivisi dalla comunità, tra loro interagiscono: Piano Urbano del Traffico, Piano Regolatore generale e le Prescrizioni Urbanistiche Esecutive, il Regolamento edilizio, il Piano di Urbanistica Commerciale, l’ adeguamento del Piano del Commercio, etc.

Ad oggi in Consiglio Comunale non si è discusso né del Piano Urbano del Traffico, né degli altri strumenti

Riassumendo
  1. il progetto preliminare per il finanziamento ministeriale si denominava “Realizzazione nuovo sistema di trasporto pubblico integrato Area Reggina”; prevedeva la realizzazione di un nuovo sistema integrato di trasporto pubblico metropolitano, trattandosi in particolare di un sistema ferroviario di area. Si prevedeva di ammodernare il sistema ferroviario esistente, partendo da Bocale arrivando sino al Comune di Villa S. Giovanni. Interessando tutti i comuni dell’area, sviluppando un sistema concepito soprattutto per una mobilità di tipo pendolaristico. Quindi il progetto prevedeva oltre all’ammodernamento di undici stazioni esistenti, la realizzazione di cinque nuove stazioni: S. Leo, Aeroporto, Stadio, Reggio via Marina, Pentimele.
  2. Oltre all’ammodernamento era prevista la costruzione dei parcheggi di interscambio in prossimità delle stazioni di Bocale, Pellaro, Stadio, Gallico, e Catona.
  3. Solo in ultimo, ed a complemento di questo sistema, si prevedeva la realizzazione del sistema ettometrico che partendo dalla nuova stazione via Marina, situata tra le stazioni di Reggio C. Centrale e Reggio C. Lido, arriva sino al quartiere Reggio Campi.
  4. La delibera di Giunta n. 627/2002 approva il progetto definitivo, redatto dall’Ufficio tecnico comunale, ma riporta nell’oggetto”Accordo Programma: realizzazione nuovo sistema di trasporto pubblico integrato area reggina”.
  5. La successiva delibera di Giunta 281/2005 riprende le medesime premesse della citata delibera del 2002, e approva un nuovo progetto definitivo, commissionato ad una società –SILEC- senza revocare il progetto già redatto dall’Ufficio tecnico Comunale. La stessa delibera, inoltre, indica quale oggetto: Sistema ettometrico Via Giudecca tratto tra Corso Vittorio Emanuele III e Via dei Filippini e sistema di elevazione tra Via dei Filippini e Via Possidonea.
  6. L’importo previsto dal progetto definitivo della delibera 627/2002 pari ad € 17.036.000 prevedeva quindi la realizzazione di cinque nuove stazioni ferroviarie, parcheggi, ammodernamento stazioni esistenti e complementare a questi, con la realizzazione della stazione via marina, un sistema ettometrico; con il progetto definitivo della 281/2005 si prevede sempre per l’importo di € 17.036.000 ma con in oggetto la sola realizzazione del sistema ettometrico;
Quindi l’opera in costruzione non è il progetto per cui l’amministrazione Falcomatà aveva richiesto finanziamento, e per cui aveva richiesto proroga al ministero per i tempi di redazione del progetto, proroga richiesta per assolvere ai termini della legge dello Stato. Un opera che investiva l’intero ambito comunale, a servizio di tutta l’area incluse le municipalità viciniori. Un sistema integrato di Trasporto.

L’opera che ha approvato l’amministrazione Scopelliti ha un oggetto diverso, ed è derivata da una sola componente del sistema originario, opera che serviva per collegare la stazione via Marina con il quartiere Reggio Campi. Ma in questo progetto non vi è traccia della stazione Via Marina, dei flussi di utenti che confluendo nel e dal nodo di trasporto avrebbero utilizzato il sistema ettometrico.

L’unica cosa che si è mantenuta tra il primo definitivo approvato dall’amministrazione Scopelliti, sviluppato sul progetto preliminare presentato per il finanziamento dall’Amministrazione Falcomata, e l’esecutivo approvato con delibera 542/2006 è l’importo di € 17.036.000. Solo che invece di fare un Sistema di trasporto pubblico integrato nell’area reggina, si è ridotto ad un sistema ettometrico su via giudecca, tra corso Vittorio Emanuele III (che in realtà si chiama secondo la toponomastica vigente corso Matteotti) e via filippini, ed un sistema di elevazione tra via Filippini e via Possidonea.

Ci vuole molta immaginazione, un non comune senso del pudore, per dire che questo sia lo stesso progetto che era stato portato avanti dall’amministrazione Falcomatà. E tanta malafede.

Ciò che non si spiega è la virulenza della difesa di Scopelliti che sembra voler celare qualcosa. Davvero confonde un sistema metropolitano di trasporto pubblico con un tapis roulant? Come ha fatto l’Amministrazione Scopelliti ad ottenere dal Ministero tale radicale sostituzione, atteso che il finanziamento era stato ottenuto dal Comune a seguito della partecipazione ad un bando?

Delibera G.M. 627 del 20 dicembre 2002 : Accordo di programma “Realizzazione nuovo sistema di trasporto pubblico integrato Area Reggina” .

Pur avendo per oggetto “accordo di programma, nella stessa si delibera di approvare il progetto definitivo denominato “Realizzazione nuovo sistema di trasporto pubblico integrato Area Reggin” con un quadro economico per complessivi € 17.036.000, di cui € 8.418.000 per il sistema ettometrico e € 7.385.000 per la realizzazione di nuove stazioni, e rimanenti € 1.233.000 per spese di progettazione, tecniche generali e eR.U.P.

Delibera G.M. 281 del 20 maggio 2005 : Progetto definitivo - Sistema ettometrico Via Giudecca tratto tra Corso Vittorio Emanuele III e Via dei Filippini e sistema di elevazione tra Via dei Filippini e Via Possidonea

Nella presente si delibera , con premesse sostanzialmente uguali a quelle della delibera 627/2002 un altro progetto definitivo, denominato “Sistema ettometrico Via Giudecca tratto tra Corso Vittorio Emanuele III e Via dei Filippini e sistema di elevazione tra Via dei Filippini e Via Possidonea” . approvando un quadro economico in cui vi sono € 10.490.058,34 per lavori e oneri di sicurezza, e somme a disposizione € 6.545.941,66. tra questi, si introducono si introducono lavori in economia € 629.403,50, realizzazione opere accordo di programma (?) ed imprevisti per € 2.422.549,02 .

Delibera n. 542 del 24 luglio 2006 : Progetto esecutivo : Sistema ettometrico Via Giudecca tratto tra Corso Vittorio Emanuele III e Via dei Filippini e sistema di elevazione tra Via dei Filippini e Via Possidonea

Riprende il definitivo approvato con delibera 281/2005 approvando un quadro economico in cui vi sono € 9.037.168,20 per lavori e prestazioni, e somme a disposizione € 7.998.831,80. In realtà tra le somme a disposizione, oltre a progettazione, IVA si introducono lavori in economia € 629403,50, Realizzazione opere accordo di programma (?) ed imprevisti per € 2.422.549,02 e “opere complementari, similari, etc..” (!!) per € 2.103.799,27, ovvero € 4.526.348,29 di opere non meglio definite.

Il sistema di trasporto originario collegava un territorio e favoriva una mobilità su estensione litorale di oltre 35 Km ( da Villa S. Giovanni a Bocale), il progetto di Scopelliti passa dal vantaggio di tutti all’interesse di pochi che non è neanche l’interesse dei cittadini, e forse delle aziende, dell’area dove insiste il tapis roulant.

Alla conferenza stampa erano presenti anche gli ex assessori: Lamberti Castronuovo, Nuccio Barillà, Pina Cellini, Giovanni Minniti, Demetrio Pellicanò, Antonio Camera, Giovanni Pensabene, Carmelo Malara, Antonino De Gaetano, Francesco Gangemi.

 

Riepilogo costi

Pubblicato il 10/10/2006

Il Quotidiano 08 10 06

Pubblicato il 10/10/2006

Gazzetta del Sud 08 10 06 (2)

Pubblicato il 10/10/2006

Gazzetta del Sud 08 10 06

Pubblicato il 10/10/2006

Calabria Ora 08 10 06

Pubblicato il 10/10/2006

 

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